Marina Belova
liuto
Fra Rinascimento e Barocco Il programma "Fra Rinascimento e Barocco" è dedicato alla musica per liuto del primo Seicento. Combina composizioni che illustrano le scoperte dei liutisti del XVI secolo e alcuni brani scritti per lo strumento ancora di tipo rinascimentale ma già ricchi di esperimenti innovativi per il linguaggio musicale del tempo. Nell’esecuzione vengono presentati i principali generi della musica per liuto dell'epoca: preludi, toccate, fantasie, vari brani di danza e intavolature di composizioni vocali. Il concerto inizia con le musiche dei compositori italiani più innovativi come Giovanni Girolamo Kapsperger, Michelangelo Galilei, Pietro Paolo Melli e Alessandro Piccinini, in cui il tessuto musicale è particolarmente evidente e moderno nelle toccate. Il viaggio musicale continua con il francese Nicolas Vallet a cui segue un ciclo di Robert Ballard, dove si può sentire la diversità tra le danze di corte e di paese. Il concerto termina con alcuni brani del più importante liutista e compositore inglese del tempo, John Dowland, del quale nel 2023 si festeggiano i 460 anni dalla nascita. |
John Dowland & Nicolas Vallet Il programma è dedicato a due straordinari liutisti del tardo Rinascimento: il compositore inglese John Dowland (1563–1626) e il francese Nicolas Vallet (c.1583–c.1642). Nelle loro composizioni sono presenti i principali generi della musica per liuto dell'epoca: preludi, fantasie, intavolature e vari brani di danza. Poche delle musiche di Dowland per liuto solo vennero stampate durante la sua vita. Vallet, al contrario, pubblicò la propria musica nei due libri "Secretum Musarum" dopo essersi trasferito ad Amsterdam. Suoi sono due arrangiamenti di brani di Dowland, "Fortune, my foe" e "Earl of Essex galliard". Nel concerto questi brani vengono eseguiti nelle versioni di entrambi i compositori. |
Il Liuto in Italia Il programma illustra un’ampia parte della storia del liuto in Italia, dai primi libri a stampa pubblicati a Venezia all'inizio del Cinquecento alle suite barocche di Giovanni Zamboni dell'inizio del Settecento. Tra queste due tappe troviamo i ricercari e le danze tradizionali del Rinascimento, i brani di Giovanni Girolamo Kapsperger e Michelangelo Galilei ricchi di nuove armonie, il capriccio cromatico di Pietro Paolo Melli e la bellissima passacaglia di Alessandro Piccinini del primo Seicento. |